5 luglio 2018

Göbekli Tepe: in principio era il sogno (rassegna)

- theguardian.com/commentisfree/2018/jul/04/the-guardian-view-on-world-heritage-in-the-beginning-was-the-dream

Guardian: The Guardian view on world heritage: in the beginning was the dream (editoriale)

L'editoriale del Guardian in occasione dell'ingresso di Göbekli Tepe nella lista dei siti Unesco.


«[...] [questi megaliti], pietre scolpite che pesavano fino a 20 tonnellate, [sono stati] collocati lì a partire da 11.000 anni fa, prima dell'invenzione dell'agricoltura o della scoperta del metallo. Nessuno sembra effettivamente aver vissuto sul sito. Questo è, per quanto ne sappiamo, il primo complesso di templi mai costruito sul pianeta. Molto prima delle città. I suoi costruttori sapevano come conficcare pietre nel terreno e scolpirle, ma non sapevano ancora coltivare la terra per il cibo. Eppure, in qualche modo, devono aver avuto l'organizzazione sociale necessaria per riunirsi in gruppi più grandi di qualsiasi banda di cacciatori-raccoglitori e coordinare i loro lavori per mesi o anni.
Ciò in cui credevano e il motivo per cui lo hanno fatto rimane un mistero, mistero che solleva una questione fondamentale. Sono state le città a creare gli dèi o sono stati gli dèi a creare le città?
Una teoria sostiene che lo sviluppo di religioni e sistemi di credenze elaborati è arrivato in seguito allo sviluppo di società complesse, in cui l'agricoltura forniva un surplus di cibo. Esistevano insediamenti relativamente grandi in altre parti del Medio Oriente in quel periodo, resi possibili dall'immensa fertilità della terra prima che gli umani e le loro capre prendessero il sopravvento; ma nessuno sembra aver vissuto a Göbekli Tepe. Non è stato costruito per nessun scopo pratico.
Deve essere stata l'espressione di un grande sogno condiviso. In questo senso, è una città costruita dagli dèi, anche se gli dèi esistevano solo nelle menti dei loro adoratori e non avevano alcuna forma che ora potremmo riconoscere.»
(trad. mia)

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