«Tutto è nulla al mondo, anche la mia disperazione, della quale ogni uomo anche savio, ma piú tranquillo, e io stesso certamente in un’ora piú quieta conoscerò la vanità e l’irragionevolezza e l’immaginario. Misero me, è vano, è un nulla anche questo mio dolore, che in un certo tempo passerà e s’annullerà, lasciandomi in un vòto universale e in un’indolenza terribile che mi farà incapace anche di dolermi.»
– Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri (#72, 1819)