24 febbraio 2018

Il senso d'ingiustizia nel nostro cervello (rassegna)

- www.lescienze.it/news/2018/02/21/news/senso_ingiustizia_cervello/

Le Scienze: Il senso d'ingiustizia nel nostro cervello (di redazione)

«Le persone sono particolarmente sensibili all'ingiustizia perché nel nostro cervello esistono specifiche reti cerebrali coinvolte sia nella percezione sia nella risposta alle ingiustizie sociali. [...]
Per il nostro cervello, infatti, punire un malfattore può essere più gratificante che soccorrere una vittima. Inoltre, la nostra tendenza a infliggere punizioni è maggiore quando subiamo il torto in prima persona ed è influenzato dai livelli di uno specifico ormone, l'ossitocina.
[...]
La decisione di punire era associata all’attività nella porzione ventrale del corpo striato, una regione cerebrale coinvolta nell’elaborazione dei segnali di ricompensa. Le scansioni di neuroimaging hanno inoltre rilevato l'attivazione di altre aree: la porzione anteriore dell'insula, associata alle decisioni di punire il danno subito, e l'amigdala, correlata al grado di severità della punizione.
Nell’infliggere la punizione, un ruolo importante è rivestito dall’ossitocina. Il dato era già noto in termini generali, ma i test hanno circostanziato meglio l'azione di questo ormone. Quando gli sperimentatori l’hanno somministrato ad alcuni soggetti prima dell’inizio dei test, questi tendevano a punire i malfattori più di frequente, anche se con pene più lievi.
Complessivamente, scrivono gli autori, questi risultati forniscono una visione più approfondita dei meccanismi cerebrali fondamentali alla base della punizione e della compensazione dei torti, e illustrano anche l'importanza di adottare un approccio multidisciplinare quando si studiano le componenti complesse dei processi decisionali che riguardano la vita di tutti i giorni.»