«Rimase in piedi davanti allo strappo, con lo sguardo perduto nell'abisso dell'ignoto, nella palude stigia che si estendeva dall'altra parte. I suoi occhi rifiutarono di chiudersi e non gridò. Ma le creature, orrende e abominevoli, gridarono per lui nel momento in cui le vide avvicinarsi, e uscire a frotte da quel pozzo nero di tenebre, col bagliore delle ossa consumate da tanti secoli di maledizione.»
– Il seme della follia, John Carpenter (In the mouth of madness, 1994)