2 maggio 2014

Poe: Vi sono momenti in cui il mondo della nostra triste Umanità può assumere una somiglianza con l'Inferno

«Vi sono momenti in cui, anche agli occhi sereni della Ragione, il mondo della nostra triste Umanità può assumere una somiglianza con l'Inferno; ma l'immaginazione dell'uomo non è Carathis per poterne esplorare impunemente ogni caverna. Ahimè! la legione sinistra dei terrori sepolcrali non si può considerare del tutto immaginaria; ma come i Demoni, in compagnia dei quali Afrasiab discese l'Oxus, devono restare sopiti, altrimenti ci divoreranno: devono essere lasciati dormire o periremo.»

– Edgar Allan Poe, La sepoltura prematura, 1844 (tr. it. di Isabella Donfrancesco, Newton Compton, 1989)