9 aprile 2013

Margaret Thatcher e la "rivincita" contro l'Illuminismo (rassegna)

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Micromega-online: Margaret Thatcher, la donna che sfasciò una civiltà (di Pierfranco Pellizzetti, da MicroMega 2/2012)

«Il vero mutamento epocale sarebbe la presa di coscienza generale dei guai procurati alle nostre società dal thatcherismo; in sintonia con il reaganismo: la devastante ondata di idiozia prodotta dalla presa del potere da parte di mezze calzette politiche con le loro ideologie da quattro soldi»

«Il ciarpame di luoghi comuni degli avventori al pub, asceso a pensiero egemone, spirito del tempo; quel populismo middle class fino ad allora tenuto a bada dalla cultura operaia»

«Qualcuno ha parlato di “rivincita degli austriaci”, ovviamente contro John M. Keynes; al cui nome è legato il più grande esperimento di ingegneria costruttivistica coronato da successo della storia umana. In effetti, la vera rivincita conseguita da questi signori è quella contro il pensiero fondativo della saggezza dell’Occidente: l’Illuminismo, nelle sue varie riproposizioni storiche, inteso come governo del “ramo storto dell’umanità” secondo kantiano “uso pubblico della ragione”. Di fatto la (contro)rivoluzione (neo)liberista ha spalancato il vaso di Pandora del nuovo Oscurantismo, con il seguito delle disuguaglianze, fanatismi bellicisti e xenofobie varie che, mentre prospettavano “scontri di civiltà”, hanno determinato la crisi della (nostra) Civiltà»